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Viaggiare con l’ESTA nei territori americani

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Il territorio degli Stati Uniti non si limita ai 50 stati federali che compongono il paese. Esistono, infatti, altri territori americani che attraggono ogni anno migliaia di visitatori. Si tratta soprattutto di isole caraibiche e del pacifico apprezzate per i paesaggi mozzafiato e per le spiagge bellissime.

In questo articolo vedremo, quindi, quali documenti sono necessari per viaggiare in questi territori esterni degli Stati Uniti. Troverai anche informazioni basilari sul funzionamento di questi territori e cenni sulle maggiori attrazioni visitabili in ciascuno di essi.

Territori americani: quali sono e cosa sono

Come molti sapranno, gli Stati Uniti d’America si compongono di 50 stati federali. Esistono, però, dei territori di proprietà degli Stati Uniti, che non godono dell’identità di stato federale. Questi si chiamano territori americani, o American Territories in inglese.

Questi territori sono, per la maggior parte, isole, insiemi di isole o atolli. Gli Stati Uniti ne posseggono in tutto 14, ma solo 5 di essi sono permanentemente abitati. I territori permanentemente abitati sono proprio quelli più interessanti dal punto di vista turistico. Ecco quali sono:

  • Samoa Americane
  • Porto Rico
  • Guam
  • Isole Marianne Settentrionali
  • Isole Vergini Americane

Principali differenze tra i territori americani e gli stati federali

Gli stati federali americani (come la California, Texas, ecc.) si differenziano in modo sostanziale dai territori americani.

Questi territori sono solo divisioni amministrative degli Stati Uniti. Di fatti, quindi, il governo statunitense ne gestisce il funzionamento. Di conseguenza, non hanno il titolo di “stato federale”.

I territori americani non godono di potere sovrano. Quindi, per l’appunto, i territori americani non sono degli stati indipendenti. Al contrario, vengono considerate delle vere e proprie proprietà degli Stati Uniti.

Nella maggior parte dei casi, il governo statunitense possiede questi territori poiché li ha acquistati da altri stati. Nonostante ciò, questi territori possono talvolta possedere una propria costituzione e un proprio inno.

Anche per quello che riguarda il diritto al voto esistono differenze. Per la maggior parte, gli abitanti di questi territori sono cittadini americani. Non hanno, però, il diritto di votare durante le elezioni presidenziali. La popolazione di queste isole non ha, infatti, alcuna rappresentazione al congresso degli Stati Uniti.

Le differenze tra i territori americani incorporati e non incorporati

I territori americani di cui parleremo in questo articolo sono considerati “non incorporati” agli Stati Uniti. Dal punto di vista del diritto costituzionale, dunque, la costituzione degli Stati Uniti si applica solo parzialmente agli abitanti di questi territori.

Ovviamente, i diritti fondamentali di cui godono i cittadini statunitensi sono validi anche per gli abitanti dei territori non incorporati. Alcuni diritti possono essere validi, o meno, a seconda delle specifiche disposizioni del governo statunitense.

Infine, gli Stati Uniti hanno il diritto di cedere, vendere o concedere in locazione i territori non incorporati.

Territori organizzati e non organizzati

Tutti questi territori sono definiti “organizzati”. Ciò significa che un atto organico del congresso degli Stati Uniti ne ha stabilito le leggi e la forma di. L’organizzazione da parte del governo USA interessa spesso territori economicamente sottosviluppati.

L’unica eccezione è il territorio delle Samoa Americane. Questo territorio è tecnicamente non organizzato poiché non esiste un atto congressuale che ne abbia stabilito le leggi o la forma di governo. Di fatti, quindi, le Samoa Americane si governano autonomamente.

Territori americani: principali attrazioni e documenti per visitarle

Di seguito troverai dei cenni alle principali attrazioni turistiche di ciascun territorio. Inoltre, troverai maggiori informazioni sui documenti necessari per visitare ognuna di queste destinazioni.

Porto Rico

Porto Rico è il territorio non incorporato americano più vasto e popolato. La sua superficie è, infatti, di oltre 9.000 chilometri quadrati e conta una popolazione di oltre 3 milioni. Sull’isola si parla prevalentemente spagnolo, e la sua capitale è San Juan.

Dove si trova Porto Rico?

Porto Rico si trova nel Mar dei Caraibi, a circa 1.600 chilometri da Miami, in Florida. È senz’altro uno dei territori americani più visitati dai turisti. Arrivarci è, quindi, piuttosto semplice:

  • in aereo: se ti trovi già negli USA, non avrai problemi a volare a Porto Rico da qualsiasi maggiore aeroporto del paese. I voli da Miami sono i più frequenti. Una delle maggiori compagnie che effettua voli dall’Italia a San Juan è American Airlines. La durata media di un volo dall’Italia è di 12 ore se scegli un volo con un solo scalo;
  • in nave o traghetto: è un’opzione praticabile se ti trovi su un’altra isola caraibica, come Santo Domingo. In questo caso sarà facile raggiungere sia la capitale, che altri territori di Porto Rico.

Perché visitare Porto Rico?

Porto Rico è famosa sia per le sue attrazioni naturalistiche, che per quelle culturali. Infatti, è uno dei territori americani più ricchi di storia e cultura. Ecco alcune delle principali attrazioni:

  • la Isla Verde e le Spiagge Condado;
  • fortezza San Felipe del Morro;
  • isola di Culebra;
  • foresta El Yunque.

Se vuoi saperne di più, visita la nostra pagina dedicata a Porto Rico. Potrai approfondire di più sulla sua storia e sulle sue attrazioni turistiche.

Documenti per visitare Porto Rico

Poiché Porto Rico è di fatto un possedimento degli Stati Uniti, le leggi sull’immigrazione sono le stesse applicate dal governo americano. Di conseguenza, per visitare Porto Rico, un cittadino italiano avrà bisogno di:

  • passaporto valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio;
  • biglietto aereo (o altro mezzo) comprovante la data di ritorno;
  • approvazione del modulo elettronico ESTA.

Guam

Spiaggia dell'Isola di Guam
Spiaggia dell’Isola di Guam

L’isola di Guam è la seconda isola più vasta tra i territori americani non incorporati. La sua superficie è, in ogni caso, nettamente più ridotta di quella di Porto Rico.

Questa occupa, infatti, 540 chilometri quadrati, e la popolazione dell’isola conta poco più di 160.000 persone. La capitale di Guam è Hagatna, ma il villaggio più grande è Dededo.

Proprio come nel resto dei Territori, gli abitanti di Guam sono per nascita cittadini americani. L’etnia più diffusa è quella chamorro. Si tratta di una delle etnie delle popolazioni native americane. A questa corrisponde un’omonima lingua che, insieme all’inglese, è la più parlata a Guam.

Dove si trova Guam?

Guam è l’isola più occidentale tra i territori americani. Si trova nella porzione occidentale dell’Oceano Pacifico e fa parte della Micronesia. Di conseguenza, l’isola si trova tecnicamente in Oceania. Guam dista circa 11.500 chilometri dagli Stati Uniti continentali. Ciò corrisponde approssimativamente a 12 ore di volo.

L’aereo è l’unico mezzo di trasporto disponibile per raggiungere Guam. Esiste, infatti, un porto sull’isola, ma è prevalentemente destinato ad uso commerciale.

La compagnia con più voli per raggiungere Guam è United Airlines. Un volo da New York richiede circa 20 ore e almeno uno scalo. Non esistono, chiaramente, voli diretti dall’Italia. Anche dagli Stati Uniti, gli unici voli diretti per Hagatna partono da Honolulu.

Perché visitare Guam?

Come la maggior parte dei territori americani, Guam colpisce per la bellezza dei suoi paesaggi e delle attrazioni naturalistiche. Le attrazioni principali hanno maggiormente a che fare con le attività acquatiche, come le immersioni e lo snorkeling. Ecco quali sono le attrazioni principali:

  • scogliera “Punto dei due Amanti”;
  • parco archeologico Ypao Beach;
  • l’acquario Underwater World;
  • Cocos Island.

In questa pagina tutta dedicata a Guam, troverai maggiori informazioni su cosa vedere e fare a Guam.

Documenti per visitare Guam

Guam e le Isole Marianne Settentrionali hanno stabilito un programma Visa Waiver parallelo a quello ESTA. Il programma si chiama Guam-Commonwealth of the Northern Marianas Visa Waiver Program, o Guam-CNMI VWP.

Questo permette ai cittadini di 12 paesi di visitare Guam senza autorizzazione elettronica e senza visto cartaceo. Il periodo massimo di permanenza secondo questo programma è di 45 giorni, invece che 90. Il programma è, però, valido solo per i cittadini dei seguenti paesi:

  • Australia
  • Brunei
  • Corea del Sud
  • Giappone
  • Hong Kong
  • Malesia
  • Nauru
  • Nuova Zelanda
  • Papua Nuova Guinea
  • Regno Unito
  • Singapore
  • Taiwan

I cittadini italiani dovranno, quindi, seguire le regole valide per viaggiare in America e negli altri territori americani. Quindi, anche in questo caso avrai bisogno di:

  • passaporto valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio;
  • biglietto aereo (o altro mezzo) comprovante la data di ritorno;
  • approvazione del modulo elettronico ESTA.

Isole Marianne Settentrionali

L’arcipelago delle Isole Marianne Settentrionali, in inglese Northern Mariana Islands, è il terzo più vasto tra i territori statunitensi. È, infatti, composto da 14 piccole isole e ha un’area di circa 475 chilometri quadrati.

La sua popolazione è prevalentemente di etnia filippina e chamorro. Oltre al chamorro, gli abitanti dell’isola parlano prevalentemente inglese e caroliniano. La capitale delle Isole Marianne Settentrionali è Saipan.

Spiaggia vicino a Saipan
La “Bird Beach” a Saipan

Perché visitare le Isole Marianne Settentrionali?

Le Isole Marianne Settentrionali sono famose per le spiagge incontaminate e per l’accoglienza della cultura chamorro. Proprio come la maggior parte dei territori americani, la natura è la principale attrazione di questo luogo.

Tra i luoghi imperdibili di queste isole ti ricordiamo:

  • l’isola di Manahaga
  • l’Isola Proibita
  • la spiaggia Obyan
  • il Flame Tree Arts Festival
  • il Monte Tapochau.

Abbiamo preparato una guida completa per la tua visita alle Isole Marianne Settentrionali. Clicca sul link per leggerla.

Documenti per visitare le Isole Marianne Settentrionali

Come Guam, le Isole Marianne Settentrionali aderiscono al Guam-CNMI Visa Waiver Program. L’Italia, tuttavia, non fa parte di questo programma. Per questa ragione, i documenti necessari per visitare queste Isole sono gli stessi che ti serviranno per visitare gli Stati Uniti. Avrai, dunque, bisogno di:

  • passaporto valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio;
  • biglietto aereo (o altro mezzo) comprovante la data di ritorno;
  • approvazione del modulo elettronico ESTA.

Isole Vergini Americane

Le Isole Vergini Americane, o US Virgin Islands, non sono un singolo territorio ma, come altri territori americani, un arcipelago. Queste si estendono per una superficie di circa 346 chilometri quadrati. L’arcipelago conta circa 106.400 abitanti.

La capitale, Charlotte Amalie, si trova sull’isola di Saint Thomas. La maggioranza della popolazione è di discendenza afrocaraibica, ma sull’isola risiede anche una vasta popolazione bianca. La lingua più diffusa è l’inglese, insieme alla variante creola dell’inglese tipica delle Isole Vergini.

Dove si trovano le Isole Vergini Americane?

Le Isole Vergini Americane si trovano nell’arcipelago caraibico, nel Mar dei Caraibi. Queste isole sono molto più vicine alla terraferma rispetto ad altri territori americani. Le Isole Vergini distano, infatti, poco meno di 1.800 chilometri da Miami. Da qui ci vogliono, dunque, poco meno di 2 ore di volo per raggiungerle.

Per visitare le Isole Vergini è, quindi, necessario atterrare prima negli Stati Uniti, poiché non esistono voli diretti dall’Italia. L’aeroporto che serve Charlotte Amalie è, però, ben collegato all’entroterra statunitense. La compagnie aerei che effettuano la maggior parte dei voli verso Charlotte Amalie sono la American e la United Airlines. Le principali destinazioni sono Miami e New York.

Perché visitare le Isole Vergini Statunitensi?

Come gli altri territori americani, le Isole Vergini Americane colpiscono per la bellezza delle spiagge e dei suoi parchi naturali. Tra le principali attrazioni ti consigliamo di visitare:

  • le tre isole che compongono l’arcipelago: Saint Thomas, Saint John e Saint Croix;
  • i festival di Carnevale delle tre isole;
  • Christiansted e Fredriksted;
  • Parco Nazionale delle Isole Vergini.

Documenti per visitare le Isole Vergini Americane

Poiché le Isole Vergini sono un territorio americano, valgono le stesse regole di immigrazione in vigore negli USA. Se sei un cittadino italiano, avrai quindi bisogno di:

  • passaporto valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio;
  • biglietto aereo (o altro mezzo) comprovante la data di ritorno;
  • approvazione del modulo elettronico ESTA.

Leggi la guida completa dedicata alle Isole Vergini Americane cliccando sul link.

Samoa Americane

L’ultimo dei territori americani che tratteremo in questo articolo sono le Samoa Americane, o le American Samoa. Anche in questo caso si tratta di un arcipelago, da non confondere con lo stato indipendente di Samoa.

Questo territorio ha una superficie di soli 197 chilometri quadrati per un totale di poco meno di 51.000 abitanti. La sua capitale è Pago Pago. L’etnia più diffusa sull’isola è quella dei Samoa, un gruppo indigeno del Pacifico. Questo gruppo parla l’omonima lingua indigena, nonostante l’inglese sia diffuso sull’isola.

Vista di un'isola delle Samoa Americane
Le Samoa Americane

Dove si trovano le Samoa Americane?

L’arcipelago delle Samoa si trova nella parte settentrionale dell’Oceano Pacifico. Le Samoa Americane distano poco meno di 9.000 chilometri dagli Stati Uniti. Per questo motivo, il mezzo di trasporto migliore per raggiungerle è l’aereo.

L’aeroporto internazionale di Pago Pago offre voli limitati per gli Stati Uniti. Infatti, l’unica connessione con gli USA è possibile passando da Honolulu con la Hawaiian Airlines.

Perché visitare le Samoa Americane?

Gli abitanti delle Samoa Americane sono tra i più poveri di tutti i Territori Americani. Nonostante questo, queste isole vantano paesaggi e spiagge mozzafiato. Ecco cosa visitare:

  • spiaggia di Ofu;
  • parco Nazionale delle Samoa Americane;
  • Santuario Marino;
  • Monte Alava.

Documenti per visitare le Samoa Americane

Anche in questo caso, trattandosi di un territorio statunitense, dovrai seguire i protocolli imposti dalla legge sull’immigrazione USA. I cittadini italiani avranno bisogno di:

  • passaporto valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio;
  • biglietto aereo (o altro mezzo) comprovante la data di ritorno;
  • approvazione del modulo elettronico ESTA.

L’ESTA: un documento indispensabile

L’autorizzazione elettronica di viaggio ESTA è indispensabile per visitare i territori americani. Come abbiamo visto, infatti, questi impongono le stesse regole d’immigrazione valide negli Stati Uniti. Di conseguenza, dovrai richiedere online l’ESTA prima del tuo viaggio.

Per potere richiedere l’ESTA è necessario:

  • essere cittadini di un paese aderente al Visa Waiver Program, come l’Italia. Questo ti permette ti viaggiare negli USA con la sola autorizzazione elettronica, senza visto sul passaporto;
  • viaggiare per motivi di turismo o di affari;
  • soggiornare negli USA per un periodo inferiore ai 90 giorni;
  • possedere un biglietto aereo di ritorno;
  • non avere precedentemente infranto le leggi d’immigrazione statunitensi;
  • possedere un passaporto biometrico, valido almeno fino alla data di ritorno del viaggio.

Se vuoi maggiori informazioni, sui requisiti o se devi ottenerla o rinnovarla, puoi visitare la pagina dedicata all’autorizzazione ESTA per gli Stati Uniti.

Considerazioni finali: visita i territori americani con l’ESTA

Guam, Porto Rico, le Samoa Americane, le Isole Vergini Americane e le Isole Marianne Settentrionali offrono paesaggi e spiagge mozzafiato. Come abbiamo visto, visitare questi territori non più complesso che visitare gli Stati Uniti. Se sei un cittadino italiano ti basterà, infatti, richiedere un’autorizzazione elettronica ESTA. Ricorda, quindi, di ottenerla per tempo.