Pensi o vuoi recarti negli Stati Uniti per una vacanza, per lavoro o magari per studio? È bene ricordarsi che per poter varcare il confine con gli USA, ci sono pratiche e documenti da preparare. Tra questi documenti il più importante è sicuramente il passaporto per USA che, mettendo in conto i tempi di elaborazione del documento, non risulta un documento difficoltoso da ottenere.
Indice
Quali sono le tipologie di passaporto per andare in USA?
Per entrare negli USA, dal 1° aprile 2016 è obbligatorio il possesso del passaporto elettronico, caratterizzato dalla presenza di un codice alfanumerico di 9 cifre, di cui 7 numeri e 2 lettere.
L’Italia ha introdotto questo tipo di passaporto ancora nel lontano 26 ottobre 2006. Da questa data tutti i precedenti modelli sono stati discontinuati. Utilizzando le ultime tecnologie disponibili, come la stampa anticontraffazione e il microprocessore contenente i dati del titolare (per questo viene appunto chiamato anche passaporto biometrico) nonché i dati dell’autorità che lo ha rilasciato.
Numero del passaporto
Il passaporto elettronico o biometrico ha una numerazione a 9 cifre, di cui 2 lettere e 7 numeri. I passaporti elettronici italiani emessi a partire dal 26 ottobre 2006 sono della serie AA. Hanno validità massima di 10 anni e non possono più essere rinnovati. Una volta che il passaporto scada, deve necessariamente essere rifatto.
Passaporto elettronico: come riconoscerlo?
Esiste un modo per verificare istantaneamente se un passaporto sia effettivamente elettronico? Certamente, in quanto quest’ultimo presenta sulla copertina il simbolo stilizzato di un chip, come nell’immagine sotto.
Il passaporto elettronico o biometrico è composto dal tradizionale libretto di 48 pagine che incorpora un chip elettronico contenente informazioni biografiche e biometriche del possessore, e un’antenna per la trasmissione dei dati a distanza in modo contactless ai dispositivi di lettura. L’antenna si trova nella copertina anteriore o posteriore, o anche nella pagina centrale ed è naturalmente responsabile per l’invio delle informazioni al lettore.
Il chip del passaporto biometrico
Il chip è dotato di un coprocessore crittografico che permette di effettuare le operazioni di autenticazione on-board e di una memoria per l’immagazzinamento delle informazioni (le specifiche prevedono una memoria minima di 32 kb in una fase iniziale).
Contiene le stesse informazioni che sono stampate sulle pagine con le informazioni anagrafiche del passaporto:
- nome e cognome;
- cittadinanza;
- sesso;
- luogo di nascita;
- altezza;
- colore degli occhi;
- data di nascita;
- residenza;
- foto digitale;
- le impronte digitali;
- file con informazioni sulla “firma digitale” che garantisce la sicurezza dei dati, ovvero che impedisce la lettura e scrittura non autorizzata delle informazioni contenute nel chip.
Quali benefici ha il passaporto elettronico?
I benefici dell’utilizzo del passaporto elettronico includono: l’identificazione sicura del viaggiatore; la protezione contro il furto di identità; protezione della privacy; protezione dalla manipolazione o alterazione dei dati in esso contenuti.
Vari esperti hanno anche messo in rilievo alcune vulnerabilità del passaporto elettronico, molte delle quali legate alla tecnologia “senza contatto”, quali la lettura non autorizzata delle informazioni e la clonazione, con conseguente furto di identità. Altri critici hanno messo in rilievo l’indeterminatezza delle informazioni effettivamente contenute nel chip, o la impossibilità di verificarle da parte del possessore, il che può avere un impatto negativo sulla libertà civile.
Si presume che i difetti del primo tipo vengono via via corretti nel miglioramento della tecnologia, che coinvolge anche i dispositivi di trasmissione, elaborazione ed immagazzinamento della informazione. I difetti del secondo tipo possono essere attenuati o anche risolti con misure di carattere normativo.
Abbiamo preparato per te questo video con le caratteristiche del passaporto elettronico italiano:
Sei curioso di come viene assemblato il passaporto biometrico? Guarda le immagini sotto, dove si evidenzia anche la lettura ottica nella pagina delle generalità:
Per riconoscere se si ha un passaporto a lettura ottica, è possibile controllare la pagina dei dati personali, dove questo tipo di passaporto presenta due linee di testo con numeri, lettere, e chevron (<<<) in calce.
Passaporto elettronico | Passaporto a lettura ottica: quello necessario per i cittadini italiani |
Scadenza del passaporto per viaggiare negli USA
Dato per scontato il possesso del passaporto, per viaggiare senza visto è necessario che il soggetto che varcherà il suolo statunitense stia partendo per un viaggio d’affari, oppure che l’idea sia quella di trascorrere qualche giorno in veste di turista.
In entrambi i casi, la durata del soggiorno non dovrà superare i 90 giorni. Devi ricordarti di lasciare gli Stati Uniti prima di 90 giorni o potresti avere difficoltà ad accedere al programma in futuro.
Il Six Month Club
Fino a poco tempo fa un passaporto elettronico in corso di validità non era sufficiente per viaggiare negli USA. Il Customs and Border Protection (CBP), responsabile per il controllo delle frontiere USA, richiede al viaggiatore in procinto di raggiungere il territorio americano che il passaporto abbia una validità residua di 6 mesi rispetto alla data prevista per il rientro.
Oggi, questa regola non si applica più ai cittadini italiani. Infatti, L’Italia figura tra i paesi esentati del Six Month Club. In poche parole, agli italiani basta avere un passaporto elettronico in corso di validità per il periodo in cui si rimarrà negli Stati Uniti.
Dove richiedere il passaporto per USA?
In Italia gli uffici responsabili per il rilascio dei passaporti per andare l’estero, sono:
- le Questure: normalmente le Questure abbreviano il tempo di elaborazione delle pratiche;
- gli Uffici Passaporti che si trovano nei Commissariati di pubblica sicurezza;
- i Carabinieri.
La scelta di effettuare la richiesta nell’ufficio situato nel luogo di residenza è un altro modo di velocizzare i tempi di emissione del passaporto. Nel caso che il luogo di residenza sia differente dalla Questura a cui ci si rivolge per ottenere il documento, infatti, saranno necessarie delle verifiche da parte dell’ufficio stesso per comprendere i motivi per cui non state effettuando la richiesta nel vostro comune. Una volta effettuate le verifiche, ci vorranno comunque più giorni per ottenere il nulla osta dalla Questura di competenza e di conseguenza si allungheranno i tempi di attesa per ottenere il passaporto.
Per accorciare i tempi ed ottenere il passaporto in tempi relativamente brevi, è possibile richiedere il passaporto online. Per fare questo è necessario iscriversi al sito della Polizia di Stato, registrarsi e compilare il form di richiesta del passaporto in ogni sua parte. In seguito, basterà recarsi in Questura nei giorni e orari prestabiliti per ritirare il proprio passaporto.
Quali sono i documenti da presentare per la richiesta del passaporto elettronico?
I documenti necessari per compilare la richiesta di passaporto per poi imbarcarti per gli Stati Uniti d’America sono:
- il documento di riconoscimento in corso di validità, sia in originale che la sua fotocopia;
- 2 fotografie in formato tessera recenti;
- il modulo di richiesta passaporto compilato;
- la ricevuta del pagamento del bollettino di € 42,50 intestato a: “Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro”, nello spazio per la causale inserire la dicitura: “Importo per il rilascio del passaporto”. Consigliamo prendere quelli precompilati, disponibili alle Poste Italiane;
- dopo aver effettuato tali operazioni si deve procedere con l’acquisto di una marca da bollo di € 73,50.
Ricordiamo che dal 23 giugno 2014 non è più necessaria l’applicazione della marca da bollo annuale, che allora costava € 40,29.
Il passaporto per figli di minore età
In caso ci si voglia recare all’estero insieme ai propri figli minorenni, è necessario che siano anch’essi in possesso di un passaporto. Per ottenerlo si deve fare richiesta compilando l’apposito modulo che dovrà essere firmato da entrambi i genitori.
Si deve quindi avere con sé anche il consenso firmato del secondo genitore anche nel caso che non si sia più sposati. In caso il coniuge non possa essere presente in Questura al momento della richiesta del passaporto, è possibile presentare il suo consenso con delega compilando un apposito modulo e presentando una copia del suo documento di identità.
Se anche questa possibilità non è effettuabile sarà necessario ottenere il nulla osta dal giudice tutelare. In Questura verranno prese le impronte digitali che potranno essere rilevate solo negli uffici della Polizia di Stato.
Quali sono i tempi per il rilascio del passaporto?
Generalmente il passaporto è rilasciato in tempi relativamente rapidi: solitamente dai 20 ai 30 giorni. Non esiste una tempistica prestabilita, dipende dai casi e soprattutto dalla Questura oltre che dai periodi, in quanto in alcuni momenti dell’anno vi può essere un sovraccarico di richieste che rallenta i procedimenti. Naturalmente speriamo questo non sia il tuo caso.
In ogni caso è consigliabile non effettuare la richiesta all’ultimo momento per non rischiare di non poter effettuare il viaggio programmato negli Stati Uniti per mancanza del passaporto. Se il passaporto viene ritirato da terze persone queste dovranno essere muniti dei seguenti documenti:
- documento di riconoscimento valido;
- fotocopia del documento dell’intestatario del passaporto;
- delega con autenticazione effettuata da parte di un notaio o un ufficiale dell’ufficio anagrafe del comune.
È vero che in diversi casi pochi giorni sono sufficienti per ottenere un nuovo passaporto, ma la tempistica è destinata a variare di Questura in Questura. In media, il tempo necessario per il rilascio è compreso tra i 15 e i 20 giorni. Meglio, pertanto, procedere per tempo, attivandosi almeno 30 giorni prima della partenza.
Nel caso tu abbi programmato il viaggio solo all’ultimo momento, è possibile contattare telefonicamente la questura per avere informazioni più precise sulle tempistiche.
Agire per tempo è il modo migliore per non lasciarsi sfuggire di mente il rinnovo di un passaporto in scadenza, trovandosi così costretti a corse precipitose dell’ultimo momento.
L’essenzialità del passaporto è legata anche al fatto che solo tramite tale documento è possibile ottenere l’ESTA USA e, di conseguenza, entrare negli Stati Uniti senza visto.
Come avviene il ritiro e la consegna del passaporto per USA?
Dover aver inoltrato la domanda di richiesta per il passaporto per andare all’estero, saranno effettuati i dovuti controlli sia sulla richiesta che sui richiedenti del passaporto. Una volta accettata la richiesta, il passaporto sarà emesso e l’interessato, o un delegato, potrà ritirarlo.
Chi non ha la possibilità di ritirarlo personalmente ha l’opzione di richiedere la consegna tramite le Poste Italiane. Per ottenere la consegna a domicilio, chi richiede il passaporto dovrà farsi dare l’apposita busta da compilare in ogni sua parte facendo attenzione che i dati inseriti siano corretti. Il servizio di spedizione ha il costo di € 8,20 che saranno pagati al postino al momento della consegna.
La Legge Bassanini ha portato ad una novità volta a facilitare le operazioni, concedendo a terzi la possibilità di ritirare il passaporto:
- il delegato dovrà essere maggiorenne;
- al momento del ritiro del passaporto sarà tenuto a presentare un documento di riconoscimento;
- la fotocopia del documento del richiedente il passaporto e una delega (è sufficiente che quest’ultima sia redatta in carta semplice) autenticata da un notaio (oppure da un ufficiale dell’anagrafe).
Una volta che si è venuti in possesso del passaporto bisogna ricordare che la sua validità è di 10 anni. Una volta scaduto il passaporto non può essere rinnovato ma si deve effettuare la richiesta con lo stesso procedimento del primo per ottenerne un nuovo documento che sarà valido per il decennio successivo.
Quali sono gli altri documenti necessari per andare negli Stati Uniti?
I viaggiatori diretti agli Stati Uniti hanno bisogno fondamentalmente del passaporto. Questo è ormai chiaro. Qualunque sia la ragione alla base del viaggio negli USA è importante, prima della partenza, preparare i documenti necessari per essere ammessi in territorio statunitense.
Se un passaporto in corso di validità è il punto di partenza, non è di per sé sufficiente: occorrerà anche un visto oppure, per chi risiede in determinati paesi, l’ESTA. Nel prossimo paragrafo verrà trattato in modo esaustivo questo argomento, cercando di fornire spiegazioni chiare in proposito.
Bisogna però dire che anche l’assicurazione viaggio risulta molto utile: considerando i costi medi piuttosto elevati dei servizi sanitari, soprattutto quelli associati ai posti letto degli ospedali. Meglio non lasciare nulla al caso per garantire un viaggio tranquillo negli USA.
L’autorizzazione elettronica di viaggio: l’ESTA
Il programma Visa Waiver Program consente recarsi negli Stati Uniti per affari o per piacere, con un permesso speciale che evita la richiesta di un visto.
Negli ultimi anni, tra i documenti necessari per entrare in territorio statunitense è l’ESTA a rivestire un ruolo di primo piano. Tale autorizzazione, il cui nome è l’acronimo di “Electronic System for Travel Authorization” (in italiano sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio), può essere richiesta dal viaggiatore come alternativa al visto. È applicabile nella maggior parte dei casi.
I cittadini degli stati europei inclusi nel Visa Waiver Program (piano di esenzione al visto) possono e devono richiedere l’ESTA. Rientrano però nel programma anche paesi non-UE; ad oggi la lista conta più di 30 paesi, 22 dei quali appartenenti al vecchio continente.
Chi deve avere l’ESTA per viaggiare negli Stati Uniti?
La richiesta non è limitata a particolari fasce d’età e quindi sarà necessaria anche per l’ingresso dei minorenni. L’ESTA riguarda anche coloro che viaggeranno negli Stati Uniti per turismo o motivi di lavoro. Un’altra ipotesi ancora riguarda le persone che toccheranno il suolo americano solo per uno scalo aereo.
L’ESTA non fa riferimento solamente ai voli, ma anche ai viaggi in traghetto. Un aspetto fondamentale è legato al periodo di permanenza in territorio americano; l’ESTA, infatti, è ammessa esclusivamente per chi è destinato a trascorrere negli USA non più di 90 giorni.
Non esistendo limiti d’età, l’ESTA USA riguarda ogni componente della famiglia, bambini compresi. La richiesta, pertanto, deve essere portata avanti per ciascun singolo membro del nucleo familiare. Tuttavia, per snellire la procedura alle famiglie e a chi si trova a viaggiare in gruppo, è ammessa una domanda di tipo collettivo. In questa modalità si può effettuare un unico pagamento e soltanto un nominativo rimane come riferimento per tutto il gruppo.
L’ESTA USA è entrata in vigore nel gennaio 2009 attraverso il programma denominato Visa Waiver Program; quest’ultimo è nato con l’obiettivo di prevenire possibili ingressi, nel territorio statunitense, di terroristi o, comunque, di soggetti potenzialmente “pericolosi”. Nel primo anno di vita, l’ESTA era gratuita, ma già nel 2010 ha iniziato ad essere richiesto il pagamento di una piccola cifra. È possibile richiedere l’ESTA direttamente sul nostro sito, attraverso il modulo dedicato.
Esempio 1: Mauro
Mauro non era certo che il proprio passaporto rispettasse gli standard di sicurezza imposti dal Visa Waiver Program e che quindi potesse entrare negli USA con un’ESTA. La nostra specialista Francesca gli ha chiarito che se il suo passaporto fosse elettronico, questo sarebbe stato sufficiente per viaggiare con una autorizzazione elettronica al viaggio. Francesca inoltre ha mostrato Mauro dove rintracciare il codice che viene scansionato quando si effettuano i controlli sul passaporto. Una volta che Mauro ha rintracciato tale codice, si è sentito alleviato e ha proceduto con la richiesta della sua autorizzazione online.
Esempio 2: Maurizia
Anni fa, Maurizia ha fatto il proprio viaggio di nozze negli USA con il marito. Hanno visitato Los Angeles, San Francisco e alcune altre città della California. Quest’anno lei e lo sposo Beppe hanno deciso di tornare negli States e visitare l’altra costa, quella est, recandosi a Miami. Nell’applicare per il VWP, Maurizia ha constatato che il suo passaporto non era né elettronico, né a lettura ottica. Onde evitare richiedere un visto formale di tipo B all’ambasciata USA di Roma, Maurizia ha optato per il rilascio di un nuovo passaporto. Infatti, tutti i nuovi passaporti italiani sono conformi alle misure di sicurezza del VWP. Quindi anche Maurizia e Beppe potranno viaggiare sotto il programma di viaggio senza visto.
Per te, il nostro team ha curato questo video spiegando l’esempio di Maurizia. Clicca e guardalo adesso!
Scopri di più:
- dubbi sull’ESTA? Leggi la nostra sezione delle FAQ
- potrebbe interessarti: come andare a lavorare in America? Clicca sul link e scoprilo!
- torna alla home page