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Ambasciata americana: quando contattarla per l’ESTA?

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Il Visa Waiver Program o VWP (programma di esenzione del visto) è un programma che permette ai cittadini di un numero di paesi selezionati di viaggiare negli USA senza bisogno di chiedere un visto. I cittadini di questi paesi eleggibili ad ottenere un’autorizzazione di viaggio ESTA non sono quindi tenuti a recarsi presso ambasciata americana o anche il loro consolato. Infatti, questo sarà necessario solo nei casi in cui si richieda un visto USA.

Quando devo contattare l’ambasciata americana?

Un altro caso in cui recarsi presso ambasciata o consolato potrebbe essere necessario quando, pur essendo cittadini di uno dei paesi membri del VWP, si risponda in modo affermativo ad una delle domande che prevedono un “sì” oppure un “no” nel modulo online dell’applicazione ESTA.

Queste sono le cosiddette “domande di eleggibilità”, ovvero quelle domande volte ad accertare che il tuo viaggio negli Stati Uniti non ponga una minaccia per i cittadini o l’ordine del paese, e che venga verosimilmente effettuato nel rispetto della legge.

Nel caso di rispondere “sì” ad una di queste domande, la tua autorizzazione di viaggio ESTA potrebbe essere rifiutata. In tale caso sarà necessaria una visita presso ambasciata o consolato americani per chiarire la situazione. Questo fatto non vuol dire che non potrai effettuare domanda per ottenere un’autorizzazione di viaggio ESTA con successo in un secondo momento.

Devo contattare l’ambasciata americana per l’ESTA?

In tutti gli altri casi ribadiamo che lo scopo dell’autorizzazione di viaggio ESTA e del Visa Waiver Program (il sistema di accordi e di regole nel quale essa si inquadra) ha precisamente lo scopo di snellire le pratiche per viaggiare verso gli Stati Uniti.

Con l’autorizzazione di viaggio ESTA richiesta online, se ottenuta, potrai metterti in viaggio senza ulteriori obbligazioni. Potrebbe essere una buona idea salvare la tua ESTA nel tuo smartphone per essere in grado di mostrarla al check-in (anche se questo non è obbligatorio).

Se il viaggio che stai pianificando è inferiore ai 90 giorni, non c’è bisogno di contattare l’ambasciata, ma solo di compilare la richiesta on-line del modulo ESTA. Otterrai l’ESTA prima ancora dell’imbarco.

Il nostro team ha curato questo video per te, spiegando quando contattare l’ambasciata USA:

Contattare l’ambasciata AmericanaEsempio 1: Fabiana

Fabiana si è recata negli Stati Uniti più di 10 anni fa, per un viaggio di gruppo in North Carolina. All’epoca lei ed il suo gruppo di viaggio fecero un visto turistico di tipo B, che permette di soggiornare fino a 180 giorni durante l’anno solare.

Oggi Fabiana sta pianificando un secondo viaggio negli USA, sogna infatti di visitare New York per 3 settimane.

Dopo aver contattato il nostro servizio al cliente, Fabiana ha avuto la lieta notizia che oggi, a differenza dal suo ultimo viaggio, potrà viaggiare con una autorizzazione ESTA. Senza quindi la necessita di preparare la documentazione per un visto e dover fare una intervista all’ambasciata USA.

Fabiana è stata molto contenta nell’ottenere in meno di un’ora la sua ESTA e per un costo nettamente inferiore al precedente visto B1.

Una volta approvata, ha stampato il documento e lo ha conservato con i documenti di viaggio (passaporto e biglietto aereo).

Come contattare l’ambasciata AmericanaEsempio 2: Calogero

Calogero è un giovane ragazzo in procinto di andare a studiare la lingua inglese a Boston. Il suo corso non supererà le 18 ore settimanali ed avrà una durata di 60 giorni.

Sebbene Calogero pensasse di dover ottenere un visto da studente di tipo J, i nostri agenti gli hanno chiarito che:

  • la sua permanenza su suolo americano è inferiore a 90 giorni, per cui rientra nei termini ESTA;
  • che il suo corso non supera le 18 ore settimanali, termine oltre il quale l’ESTA non è più valida per motivi di studio e si deve invece richiedere un visto da studente.

Calogero ha così ottenuto il suo documento di viaggio online in maniera molto più rapida ed economica che se avesse richiesto il visto da studente presso l’ambasciata.

Anche lui, una volta ottenuto la sua ESTA, l’ha stampata e conservata con i biglietti aerei ed i documenti personali.