Appena arriva la mail con la tua autorizzazione ESTA, ti senti sicuro e libero di viaggiare verso l’America. Ma l’ESTA dà la certezza di ingresso negli Stati Uniti?
Purtroppo, l’ESTA americano o un altro tipo di visto valido non garantiscono l’ingresso negli Stati Uniti. Quello che l’ESTA fa è darti la possibilità di viaggiare verso gli USA. Una volta sbarcato al primo aeroporto americano, o al porto previsto, tutti i viaggiatori dovranno far controllare i propri documenti ad un agente della US Customs and Border Protection.
La CBP è l’ente doganale e di protezione delle frontiere americane. Soltanto un suo agente potrà decidere se potrai entrare negli USA.
La stessa procedura dell’ESTA si applica anche a chi è in stato di transito. Infatti, i passeggeri che transitano in territorio americano avendo una destinazione finale fuori dagli USA dovranno comunque essere controllati dalle autorità di immigrazione americana.
Dunque, l’ESTA, come qualsiasi altro visto valido, non offre garanzia sull’ingresso in territorio americano.
Ma allora, qual è lo scopo dell’ESTA americano?
Infatti, lo scopo dell’ESTA americano (sistema elettronico di autorizzazione al viaggio) è quello di consentire al DHS di effettuare un controllo preliminare. In questo modo, diventa operativo il cosiddetto pre-screening di tutti i viaggiatori che intendono imbarcarsi verso gli Stati Uniti nel quadro del Visa Waiver Program.
Un’autorizzazione di viaggio approvata non garantisce l’ingresso nel paese. Allo stesso modo, un visto valido non costituisce una garanzia di ammissibilità negli USA. Piuttosto, l’ESTA è un’autorizzazione per viaggiare verso il paese. Successivamente, saranno gli agenti della CBP a determinare l’ammissibilità del viaggiatore
In quali circostanze l’ingresso negli Stati Uniti è solitamente negato?
Ci sono molte ragioni per cui a un viaggiatore potrebbe venire negato l’ingresso negli Stati Uniti. Solitamente, l’ingresso negli Stati Uniti è negato quando il viaggiatore:
- abbia precedentemente lavorato illegalmente negli USA;
- sia sospettato di essere un immigrato non autorizzato (ovvero se programma di rimanere negli Stati Uniti oltre il termine consentito dall’autorizzazione di viaggio ESTA;
- sia sospettato di legami con organizzazioni terroristiche o criminali;
- che il viaggiatore sia stato riconosciuto colpevole di reati particolarmente riprovevoli come molestie su minori, stupro, frode, furto, ecc;
- nel caso sia stato dichiarato colpevole di un crimine o reato grave come un omicidio o furto aggravato;
- se in una precedente visita si sia trattenuto oltre il termine consentito del soggiorno;
- anche quando sia sospettato di essere portatore di una malattia infettiva (con possibile rischio per la salute pubblica).
Inoltre, tutti coloro che viaggiano verso gli USA nell’ambito del Visa Waiver Program dovrebbero disporre di fondi sufficienti per sostenersi in modo autonomo. Questi fondi costituiscono la garanzia del fatto che non tenteranno di trovare un impiego negli USA, che a sua volta sarebbe una violazione dei termini del programma VWP, a cui l’autorizzazione ESTA è associata.
Altre indicazioni sui controlli della CBP
In particolare, i visitatori che viaggiano per scopi turistici devono anche essere in grado di dimostrare di avere legami significativi con il loro paese di residenza. Questo è un elemento di garanzia che la persona non sia venuta negli USA con l’intento di rimanere illegalmente come immigrato.
In ogni caso, spetta al viaggiatore essere in grado di convincere gli ufficiale CBP della propria intenzione di rispettare i termini del VWP. Se il visitatore non sembrasse avere i mezzi per sostenersi da solo durante la sua permanenza negli USA, dovrebbe essere chiaramente identificata una qualsiasi soluzione alternativa. Per esempio, una terza persona che pagherà tutte le spese. Comunque, tale soluzione dovrà essere adeguatamente sostanziata dai responsabili CBP.
In caso di diniego per uno di questi motivi, è anche possibile contattare l’ambasciata o il consolato degli Stati Uniti nel proprio paese di residenza per richiedere un condono. La richiesta dovrebbe essere motivata sulla base del fatto che la precedente circostanza negativa non costituisce più un elemento discriminante.
Reati estinti e l’ESTA
Allo stesso modo, il sistema giudiziario di molti paesi può concedere una riabilitazione o estinzione della pena se sussistono determinati presupposti. Riabilitazioni o reati estinti possono venire considerati da un agente CBP per annullare un eventuale diniego d’accesso. Però i reati estinti non rappresentano una garanzia, rimanendo a discrezione dell’agente. Come accennato in precedenza, una condanna impedirà permanentemente al trasgressore l’ingresso in America.
Se ritieni che ti sia stato negato l’accesso agli USA senza alcun motivo legittimo, puoi fare ricorso mediante il Programma reclami dei viaggiatori del Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Assicurati di aggiungere tutti i dettagli, come l’ora e il luogo di arrivo, il motivo del diniego d’ammissione, e qualsiasi elemento che ritieni abbia portato alla decisione di non ammetterti negli USA.
Naturalmente sarà necessario anche il tuo nome completo, data di nascita e recapiti di contatto.
ESTA e ingresso negli Stati Uniti: cose decisamente distinte
Quindi, bisogna essere consapevoli che entrare negli USA è un privilegio, non un diritto. Non è intenzione delle autorità americane mettere a disagio i visitatori rispettosi della legge. Tuttavia, la responsabilità principale del DHS e del CBP è far rispettare le leggi americane, in particolar modo quelle sull’immigrazione. Il loro compito primario è quello di mantenere gli Stati Uniti al sicuro da chi potrebbe seguire una condotta illegale o fare del male.
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